Alessandro Rak

Alessandro Rak

Con la collaborazione dell’Apulia Film Commission

Alessandro Rak si diploma in Animazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dopo aver vinto con i suoi saggi, Again e Lookin Death Window, il Gran Premio della Giuria al Festival dei Castelli Animati, il Cyclet International Price e il primo premio al Festival of Film School a Città del Messico.

Dal 2001 al 2011 realizza mostre d’arte presso la Not Gallery, pubblica fumetti e libri illustrati quali Ark (Grifo Edizioni), Bye Bye Jazz (Lavieri), A Skeleton Story (GG Studio), distribuito in Italia e in America.

Characters Design e direzione artistica: Special TV diretto da Ivan Cappiello, Il piccolo Sansereno e L’Uovo di Virgilio; cortometraggi animati: (Primo Premio del Med Festival Video), Teste al Muro (selezionato al Festival di Palazzo Venezia). Videoclip musicali e artwork per musicisti: Kanzone su Londra dei 24 grana (premio MEI per il miglior montaggio), Paura dei Bisca, Let free your fun dei The Gentlemen’s Agreement, O’sciore e o’viento e Donna Maria dei Foja.

Nel 2014 realizza la sigla di apertura per Cartoons On The Bay e nel 2015 la sigla del 30esima Settimana Internazionale della Critica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2016 disegna le illustrazioni per La Paranza dei Bambini di Roberto Saviano e le illustrazioni animate per lo spettacolo dei Foja, Cagnasse tutto, diretto da Franco Dragone.

Nel 2014 dirige il suo primo lungometraggio, L’arte della felicità. Il film, prodotto da Mad Entertainment in collaborazione con RaiCinema e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, ha aperto come evento speciale la 28esima Settimana Internazionale della Critica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vincendo il premio Arca Giovani e la menzione speciale FEDIC come miglior film italiano a Venezia, il premio come miglior opera prima al Raindance Film Festival 2013 di Londra, il premio del Pubblico ad Anima 2014 – International Animation Film Festival di Bruxelles, il Ciak D’oro 2014 Bello&Invisibile, il premio come miglior Expotoons 2014 di Buenos Aires, il Premio della Giuria degli Studenti al 12th Kecskemét Animation Film Festival e il prestigioso riconoscimento di Best European Animated Film agli European Film Awards 2014. Nel 2017 dirige Gatta Cenerentola, il suo secondo lungometraggio. Gatta Cenerentola è un successo straordinario, vince il Ciak d’oro 2018 per la Produzione, il Nastro d’argento per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo, e due premi ai David di Donatello: Miglior produttore e Migliori Effetti Speciali visivi. Il film è candidato ai David anche come Miglior Film, Migliore colonna sonora, Miglior canzone originale, Miglior Sonoro e David Giovani.

Al Bgeek 2019 Alessandro Rak terrà una Masterclass – ingresso incluso nel biglietto dell’evento, libero fino ad esaurimento posti (non è necessaria la pre-iscrizione) – e una portfolio review per i giovani autori. Gli orari saranno comunicati tempestivamente sui canali del BGeek.

Conosciamo meglio Alessandro Rak

Professione 

Regista di Cinema d’Animazione 

L’ultima opera che hai realizzato 

Il lungometraggio in animazione Gatta Cenerentola 

Il libro o il film che consiglieresti di vedere o di leggere a chi vuole scoprire il tuo lavoro 

Ark: un fumetto pubblicato dalla Grifo Edizioni nel 2004, ma dubito che qualcuno riesca a trovarlo. 

Il libro o il film o di cui sei più orgoglioso 

Sono orgoglioso di qualche schizzo e di qualche pensiero che sono il massimo della qualità che ritengo di riuscire ad esprimere. E poi sono soddisfatto di essere riuscito a confezionare dei prodotti coerenti insieme coi miei colleghi. 

Il film di animazione che ti ha fatto pensare “ecco che cosa voglio fare nella vita” 

Un film ad episodi: Conan, il ragazzo del futuro (di Hayao Miyazaki) 

I tre film di animazione che vorresti su un’isola deserta (certo, bisogna capire come vederli, ma il senso dovrebbe essere chiaro) 

Conan (Miyazaki), Robin Hood (Disney), Nightmare before Christmas (Burton) 

La domanda che avresti sempre voluto fare a un artista che ammiri 

Nessuna. Le loro opere sono la risposta alla mia curiosità. 

La cosa più difficile che hai imparato creando storie 

Conservare il punto di vista di uno spettatore: è la cosa più difficile ma necessaria se non si vuol perdere il filo della narrazione. 

Il film su cui stai lavorando ora 

The Walking Liberty. La storia di due ragazzi selvaggi in un mondo tutto nuovo. 

Un consiglio a chi vuole cominciare 

Cominciare a finire. Portare a compimento qualcosa ti permette di incontrare reazioni, giudizi, impressioni e racconta a te stesso il grado di qualità raggiunto. 

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