Lo scorso 27 settembre è andato in onda negli USA, tra le polemiche, il primo episodio della ventisettesima stagione di The Simpsons. La premiere, che vedeva Marge e Homer separarsi e Homer provare interesse per la farmacista (alter ego cartoonesco della scrittrice e attrice dello Show HBO Girls, Lena Dunham), ha subito acceso interminabili dibattiti sul web riguardo un potenziale divorzio della coppia.
La news ha fatto il giro del mondo, per essere, poi, stata prontamente smentita da un video con protagonisti gli stessi Homer e Marge che confortano i fan sul fatto che staranno insieme per sempre.
Poco dopo, il produttore esecutivo Al Jean ha spiegato a Hollywood Reporter perchè i Simpson, che insieme costituiscono un brand, non potranno mai divorziare:
Non lavoriamo seguendo archi narrativi multi-episodio perché il bello della nostra serie è che puoi vedere un episodio della 19esima stagione e uno della quarta e, a parte lo stile nell’animazione, non noti la differenza. Non faremo mai nulla per cui gli spettatori possano dire “questo è il periodo in cui erano separati”. Funzionerebbe con altre serie, ma non con la nostra. Facciamo tanti cambiamenti, ma la gente vuole Homer e Marge insieme, la gente vuole che Lisa abbia sempre lo spirito vincente, vogliono che Bart non sia così cattivo. Ci sono cose che dobbiamo fare per forza perché il pubblico le vuole nella serie. La gente considera I Simpson una famiglia estesa, li prendono seriamente.
Dopo la trasmissione della prima puntata e lo scampato divorzio, la serie è balzata adesso di nuovo agli onori delle cronache per altri tre colpi di scena, questa volta annunciati dalla produzione stessa.
Il primo, se lo lascia sfuggire proprio Al Jean, ed è che nell’episodio Orange Is the New Yellow della nuova stagione, Marge finirà in prigione. Intervistato da TVLine, Jean interviene sulla vicenda:
Marge lascia andare Bart al parco da solo perché è troppo irritante, poi finisce per essere arrestata. Ho letto un editoriale di Mitch Alborn, l’autore di Tuesdays with Morrie, su una madre che era stata incarcerata per aver lasciato giocare suo figlio nel parco mentre lei era andata al lavoro. Alborn stava dicendo ‘Quando è diventato illegale lasciare giocare i tuoi ragazzi nel parco quando hanno dieci anni? Da quando i ragazzi devono essere a guinzaglio ogni minuto?’. Quindi quella è la base della nostra storia.
Nonostante il titolo suoni come una citazione, pare che l’episodio non sia costruito come una parodia dello show Netflix, Orange is the new Black. Il produttore, infatti, ci ha tenuto a precisare che la puntata è più incentrata nel cercare di trattare un problema reale a cui lui tiene molto, quello di madri single che non possono permettersi una basysitter.
L’altra hot news della stagione è il coming out di Smithers, frustrato nel non essere capito e apprezzato da Mr. Burns.
A Springfield, attualmente, molte persone sanno che è gay, ma ovviamente Burns no. Affrontiamo quella situazione in due episodi.
Spiega Jean e aggiunge:
Facciamo in realtà molto con Smithers questa stagione, si stanca del fatto che Burns non lo apprezzi e considera alcune alternative.
C’è poi un’altra grande separazione in vista per l’universo Simpson: quella tra Apu e il suo Kwik-E-Mart. Dopo un litigio tra Apu e suo fratello, Sanjay, sarà infatti il figlio di quest’ultimo, Jamshed, a diventare il nuovo padrone del negozio. Sulla questione, Al Jean prevede una serie di gag divertenti con protagonisti Apu e Jamshed.
[Jamshed] è’ americano al 100%. Non parla come Apu e non rispetta nemmeno il suo modo di parlare.
Mariaclaudia Carella
Fonti: Hollywood Reporter, TVline, The Telegraph