La gente continua a chiedermi se sono tornato. Non ho mai dato una risposta prima, ma ora posso dirlo: sì, sono tornato.
Ecco quanto dichiara Keanu Reeves in un’intervista a Collider, parlando del sequel di John Wick, action movie rivelazione del 2014.
Le domande dei fan su questo sequel sono tante: se nel primo film troviamo il protagonista alle prese con la scelta di una vita privata, familiare, basata su una quotidianità affettiva in contrasto con il suo passato e la sua vera natura di spietato assassino, cosa scatenerà l’azione in questo nuovo episodio?
Stando a quello che dice Reeves, John Wick dovrà ora combattere una battaglia per preservare la sua stessa anima:
Penso che ci siano delle ottime premesse, delle buone basi nella struttura della trama. Ci sono fondamentalmente due John Wick, uno legato alla moglie appena morta, quello che avremmo potuto conoscere negli ultimi cinque anni della sua vita, e c’è l’altro John, che è un sicario dalla fama quasi mitologica. Il passato tende a tornare a galla e ora il John-assassino deve combattere per salvare il John-uomo.
Sono convinto che l’idea di base sia buona, risponde a tutte le domande che di solito ci si pone quando si vuole realizzare un sequel: perché scrivere una nuova storia? Quale sarà la chiave emozionale, dopo esserci giocati quella del cane nel primo episodio?
Se avete apprezzato la sottotrama legata all’Hotel Continental e a tutta la società parallela che lo frequenta, sarete soddisfatti anche nel secondo capitolo:
Chad (Stahelski, il regista) e lo sceneggiatore, Derek Kolstad, stanno mettendo nella storia quello che è più piaciuto al pubblico, ovvero l’atmosfera di quel mondo alternativo che è il mondo del Continental, interrogandosi sulla sua immagine, su ciò che trasmette e sul perché piace tanto alla gente. Ci sarà molta attenzione su questo aspetto della trama e scopriremo sempre più cose su quel mondo.
La star di Matrix, Speed e Costantine ha parlato anche di un probabile inizio dei lavori di produzione, che dovrebbe aggirarsi intorno alla fine di ottobre e ha aggiunto che ha iniziato ad allenarsi per poter girare le scene di azione.
Sto cercando di unire allo Judo e al Jujitsu altri elementi, nuove armi e metodologie di allenamento, in modo da sviluppare qualcosa di nuovo in maniera organica. Non vogliamo trasformare John Wick in un supereroe, sarà tutto molto inerente alle caratteristiche del personaggio.
Reeves è piuttosto titubante circa il destino del franchise e non ha saputo dire se al secondo capitolo ne seguirà un terzo e un quarto. Nel caso in cui ci sarà una buona idea da sviluppare, tuttavia, Reeves non esclude di poter ritornare nei panni del Baba Jaga.
Mi interessa sapere cosa succederà al ragazzo e al suo mondo. Mi auguro, ovviamente, che ci sia un ottimo precedente su cui si possa reinvestire economicamente e artisticamente: sarebbe una gran cosa avere la possibilità di andare avanti nella storia. Bisogna però che ci sia una buona ragione per continuare, un’idea che sia all’altezza. Per il momento stiamo provando a fare qualcosa di sempre più valido.
Francesca Torre
Fonte: CBM