In occasione del lancio dell’edizione Blu-Ray e DVD di Avengers: Age Of Ultron, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha fatto il punto della situazione sullo stato del Marvel Cinematic Universe, offrendo una panoramica su quanto visto finora e soprattutto approfondendo gli sviluppi della Fase 3 che prenderà il via il prossimo 6 maggio 2016 con Captain America: Civil War.
Queste le parole di Feige sulla pellicola:
È più di una storia di Capitan America. È qualcosa di più del sequel di The Winder Solider. Così come è stato costruito lo scontro, sembra un conflitto tra Cap e Tony.
Ricordiamo che al termine di Age of Ultron, Tony abbandona il gruppo.
[Tony] sta ancora finanziando tutto. Non è detto che debba andare necessariamente lontano. Sta continuando a finanziare l’operazione nel magazzino del padre come abbiamo visto in Ant-Man. Credo che vedremo un Tony che sta cercando di diventare una persona più responsabile. Ci sono alcune cose che capiteranno nel lasso di tempo che divide i due film che avremo modo di scoprire in Civil War che renderanno [il suo arco] più personale.
Feige precisa che saranno molti i personaggi introdotti in questo film ma questo non distoglierà la narrazione dal cuore dello sviluppo della Fase 3.
Ci sono molti personaggi che compaiono in The Winter Soldier, eppure l’impressione è quella di trovarsi in un unico e relativamente semplice sviluppo. La stessa cosa succederà in Civil War. Quest’aspetto ci rende davvero orgogliosi. I nostri sceneggiatori, Chris Markus e Stephen McFeely, sono bravissimi nel conferire ad ogni personaggio il giusto peso. Non ci saranno sviluppi per tutti, ma solo accenni sufficienti a giustificare la loro presenza e renderla evidente e importante, in modo molto chiaro, al fine di rendere la singola storia narrata funzionale.
Il prossimo anno uscirà nelle sale anche Doctor Strange, mentre nel 2017 sono ben tre i film programmati: Guardians of the Galaxy, Vol.2, Spider-Man e Thor: Ragnarok.
Seguiranno a breve molti annunci. Prevalentemente coinvolgeranno Guardians of the Galaxy, Vol.2, Spider-Man e Thor: Ragnarok. E qualche altro film.
Parlando, invece, dell’accordo con la SONY e il reboot cinematografico dell’Arrampicamuri Feige afferma:
È stato grande firmare quell’accordo con Amy [Pascal] e Michael Lynton e Tom Rothman della SONY. Sotto il profile personale, realizzare questo film rappresenta l’occasione per dar vita a grandi progetti con Spider-Man. Credo che l’Uomo Ragno possa aiutarci per un grande scopo nel nostro universo, universo al quale lui appartiene e ne fa parte. Quello che stava succedendo era qualcosa di strano nel mondo dei comics. Non è l’unico eroe della Terra. Il punto è che lui è un tipo di supereroe completamente diverso dagli altri ed è in grado di confrontarsi con tutti gli altri all’interno del Marvel Universe.
Nel 2018 sarà la volta anche di Captain Marvel, personaggio che era in procinto di fare la sua prima comparsa già in Age of Ultron, come apprendiamo dalle parole di Jeremy Latcham.
In una fase embrionale dello script stavamo vagliando la possibilità di inserire molti nuovi personaggi nella scena finale. Ma poi ci siamo detti ‘Non li abbiamo realmente introdotti. Non sappiamo da dove provengono’. E Joss [Whedon] non amava tanto l’idea…A quel punto abbiamo pensato ‘Vedremo solo Capitan Marvel’. Ma la scelta sembrava forzata.
Aggiunge Feige:
Non era appropriato mostrare alla fine di una storia un nuovo personaggio in un nuovo costume di cui non si conosce assolutamente nulla. Sarebbe stato rendere una cattiva promozione ad un personaggio di cui già si conosce il momento in cui arriverà il suo film. Inoltre, inserire Capitan Marvel così compare all’improvviso non ha alcun nesso con la nozione che abbiamo introdotto prima, ovvero la necessità da parte di Wanda e Visione, e in parte anche Falcon e Rhodey, di capire cosa significhi essere una squadra.
Restando ancora su Age of Ultron, l’attenzione si sposta sulle visioni che Scarlet provoca ai Vendicatori. Molti fan si chiedono se queste immagini sono estrapolate dai prossimi film oppure si tratta solo di orchestrazioni di Wanda. È Latcham a rispondere:
C’è sempre questa sensazione per la quale, qualunque cosa succeda agli Avengers, questi debbano pagare un prezzo per salvare tutto. In parte questa era l’idea alla base di quella visione. La questione, andando avanti con Infinity War, è ‘Erano semplicemente delle visioni? Erano proiezioni delle proprie peggiori paure? È una previsione del futuro, o è un senso di catastrofe imminente che ti tiene sveglio la notte?’ Questo è ciò che esploreremo in Infinity War e scopriremo se sono visioni in senso letterale oppure no. Se dovessi scomettere, credo che si trattino più di paure nate in persone che devono fare i conti con ciò che hanno fatto.
Si passa a parlare di come tra il MCU e il Marvel Television Universe stiano iniziando a nascere delle connessioni e influenze sempre più grandi ed evidenti, basti pensare alle ripercussioni dei film su Marvel’s Agent of S.H.I.E.L.D..
A questo punto credo sia inevitabile visto come sta procedendo lo sviluppo del MCU. La nostra programmazione non sempre rende possibile questa operazione. Le serie TV sono più agili e veloci, e in grado di essere realizzate più celermente. Questo è uno dei motivi per i quali emergono conseguenze di pellicole come Winter Soldier o Age of Ultron nelle serie. Continuando così, certamente realizzeranno più show e amplieranno il cast, in particolare in Daredevil. Nel momento in cui iniziamo a realizzare un film loro saranno a metà stagione. E quando il film finalmente esce loro saranno già alla seconda o terza stagione. Trovare i tempi giusti non è sempre facile.
In chiusura, Feige conferma che allo stato attuale non è previsto un’apparizione di Vincent D’Onofrio in Spider-Man, e che tante sono le discussioni circa lo possibilità di realizzare dei one-shots.
Siamo in pochi, e per ora stiamo realizzando tre film all’anno. È già un’impresa trovare il tempo per fare questo. Ma ci sono tante idee ancora in cantiere
Pasquale Gennarelli
Fonte: SHH