X-Files 10×01 e 10×02: il pericolo non viene dal cielo [Recensione]

X-Files 10×01 e 10×02: il pericolo non viene dal cielo [Recensione]

Devo fare una premessa: non sono mai stata una fan di X-Files, anzi, non ho mai potuto sopportare né le teorie del complotto né la fiction a tema UFO, rapimenti, autopsie aliene. Tuttavia, l’uscita della nuova stagione di X-Files non ha lasciato indifferente nessuno di noi: ci sono pochi casi di serie storiche cult (uno di questi sarà senz’altro il ritorno di Twin Peaks) che riprendono le redini del racconto a tanti anni di distanza (in questo caso parliamo di ben 14 anni, se non consideriamo il lungometraggio del 2008).

Ritroviamo l’ormai iconica coppia composta da Fox Mulder e Dana Scully (interpretati da David Duchovny e Gillian Anderson) dispersa in altre occupazioni più o meno definite. Lui si è lasciato andare, abbandonato a sé stesso dopo la rottura professionale e sentimentale; lei, da brava prima della classe, si è data da fare ed è tornata a fare il medico. I due caratteri sono sin dal primo momento definiti e complementari, da una parte lo yin carismatico e appassionato, dall’altra lo yang razionale e cauto.

Nonostante la facilità che lo spettatore ha nel differenziare i due personaggi, nonostante la forza con cui questi sono definiti, la scrittura scivola dolce e non abbiamo quasi mai la sensazione di forzature e di ingabbiamento di ruoli. E questo è decisamente un punto positivo.

La prima puntata, La verità è ancora là fuori (My Struggle), si apre con un caso che riporta i due agenti FBI al lavoro, insieme: un tale Ted O’Malley (Joel McHale), che ha fatto un sacco di soldi con dei video complottisti (più o meno alla stregua delle scie chimiche), li contatta tramite Skinner (Mitch Pileggi), promettendogli nuove scottanti rivelazioni sul complotto di Roswell e compagnia -aliena- bella.

Vinta un po’ di resistenza e un debolissimo scetticismo, i due (che non vedevano l’ora di ritornare a lavorare insieme) entrano a far parte del mondo di O’Malley e iniziano a mettere insieme i pezzi di un puzzle molto più complesso e pericoloso di quello che si potesse credere. Fa la sua comparsa anche Sveta (Annet Mahendru) una ragazza russa che dice di essere stata rapita, innestata e sventrata ripetutamente dagli alieni, sottoposta ad esperimenti per dare vita a strani incroci tra esseri umani ed extaterrestri, nascosta per anni in una casetta sperduta in mezzo alla campagna americana (che sembrerebbe la location preferita dagli alieni per i loro rapimenti).

Attraverso O’Malley e Sveta, Mulder e Scully avviano le loro indagini con un fascino e un savoir faire che sono gli elementi chiave di ogni interrogatorio: sembra infatti che basti che Mulder dica che ci si può fidare di lui e i testimoni, muti per anni, custodi di segreti impronunciabili, si sciolgano in rivelazioni shock in grado di mettere in ginocchio l’intero sistema economico e politico internazionale.

Grazie a queste confessioni, iniziamo a capre vagamente quale sarà la piega che prenderanno le indagini di questa nuova stagione di X-Files: probabilmente Mulder e Scully dovranno abbassare lo sguardo dal cielo e rivolgerlo ai loro simili, constatando che la minaccia non proviene da una qualche forma di vita extraterrestre, ma dagli esseri umani, specialmente se potenti e mossi da interessi economici internazionali.

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Sullo stesso filone si muove anche la seconda puntata, Evoluzione della specie (Founder’s Mutation) in cui i due agenti ritornano ad indagare per l’FBI su uno strano caso di suicidio e vengono a conoscenza di un programma di ricerca sull’eugenetica finanziato dal solito filantropo miliardario che si crede Dio e che si troverà ad affrontare faccia a faccia i limiti della sua improbabile missione.

Anche in questo caso è chiaro che se c’è una parte marcia in questo universo,non possiamo certo prendercela con i Grigi (che, anzi, trattiamo pure piuttosto male): è l’uomo e la struttura politica garante dei forti poteri economici che schiaccia il più debole e distrugge la dignità individuale.

Non mi sarei mai aspettata un messaggio così forte e preciso da parte di un prodotto americano diffuso su così grande scala (addirittura nel primo episodio fa un cammeo il presidente Obama!) e invece Mulder ha aperto gli occhi e così anche il pubblico (guadagnando una nuova fan della serie).

Gli alieni ci sono, ci osservano e ci vengono anche a trovare di tanto in tanto, garantendo l’anonimato grazie alle loro straordinarie tecnologie, ma è la natura malata dell’uomo a minacciare un positivo sviluppo degli affetti e della vita.

Ora che anche Mulder e Scully sono stati toccati nel vivo della loro vicenda personale e sono stati richiamati in causa nel sbrogliare questa matassa marcia e complessa, possiamo essere certi che, se la verità è là fuori, loro di certo la troveranno.

X- Files va in onda in su FOX ogni lunedì in America, ogni martedì in Italia, non perdetevelo.

Francesca Torre 

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