Ichigo

Ichigo

Ogni Cosplayer lo sa: una delle parti più complicate nella costruzione del proprio personaggio è nei capelli. O, meglio, nella parrucca. Chiome rosa confetto o blu elettrico, punte antigravità e code lunghe chilometri: come fare a riprodurre le bizzarre acconciature dei nostri eroi quando vogliamo rendere loro omaggio con un bel Cosplay? C’è chi si arrangia con tinte spray e chi acquista improbabili ammassi di plastica che presto prenderanno la strada del cassonetto, e chi si affida ai professionisti. Per questo BGeek vuole presentarti il meglio del meglio in Italia nell’antica arte delle parrucche: Ichigo cosplay wigs! Per incontrarlo e ammirare dal vivo le sue strabilianti creazioni, acquista subito il tuo abbonamento (fino al 9 maggio in offerta, senza il costo della prevendita).

Chi è Ichigo

Alessandro Rancatore scopre la passione per le parrucche nel lontano Lucca Comics&Games del 2011, per puro caso.
Da quel momento apre la pagina Ichigo cosplay wigs e si presta a realizzare qualsiasi tipo di acconcio, dai più semplici ai più improponibili, con impegno e costanza!
Dopo anni di commissioni nell’ambito Cosplay, finalmente riesce a portare la sua arte a un nuovo livello diventando tirocinante di un famoso parruccaio a Torino.
Anche se il settore è diverso, la passione e l’amore per le parrucche resta immutato, come è giusto che sia!
La sua citazione preferita?

Fai il lavoro che ami,e non lavorerai un giorno della tua vita ♡

L’arte della parrucca

Nell’antichità le parrucche erano un capo ornamentale molto diffuso sia nell’Antico Egitto, sia a Roma e tra gli Assiri, i Fenici e i Greci. In particolare, era abitudine per le classi abbienti egiziane rasarsi completamente i capelli per motivi igienici e indossare, nelle occasioni importanti, una delle tante parrucche a disposizione. Per questo motivo, l’antica arte dei maestri delle parrucche ha origini molto antiche, che vanno di pari passo con la storia dell’umanità.

https://giphy.com/gifs/egyptian-uNexVXkP9az0k

Curiosità: in epoca antica, le parrucche non erano molto diffuse in Giappone e nell’Estremo Oriente, se non come costume teatrale.

Dopo una pausa in età medievale, le parrucche tornarono di moda nell’età moderna, soprattutto per chi se lo poteva permettere. Famose sono le grandi parrucche barocche di Luigi XIV o quella rossa in stile “romano” di Elisabetta I d’Inghilerra.

Cate Blanchett Film GIF - Find & Share on GIPHY

Curiosità: nella corte francese, le parrucche diventarono così elaborate e costose che i capelli umani non bastavano. Spesso, allora ci si serviva di crine di cavallo, di capra o del molto più economico yak.

Shave Yak GIF - Find & Share on GIPHY

Oggi le parrucche sono realizzate per lo più in materiale sintetico. Nel caso dell’uso del sintetico, il materiale più pregiato è la monofibra, sistemata su un supporto fatto di rete, che permette di indossare la parrucca come una cuffia da piscina. Nel caso di utilizzo di capelli umani, c’è una varietà più costosa – quella europea – e una più a buon mercato – quella orientale o indiana. Il trattamento del capello (ad esempio se il capello è tinto o decolorato) contribuisce a diminuire il suo valore.

Hair Wind GIF - Find & Share on GIPHY

Questa è una breve storia della parrucca, ma se vuoi scoprirne tutti i segreti e vedere come si adatta al magico mondo del Cosplay, potrai rivolgere tutte le tue curiosità e i tuoi dubbi direttamente a Ichigo durante BGeek 2017! Acquista online il tuo abbonamento e non perdere l’opportunità di conoscerlo di persona.

 

Commenti Facebook
Sviluppo Web by Studioidea - © Copyright 2018 - B-Geek S.r.l - P.I 07634480722 - All rights reserved.