Bonelli Editore: Giancarlo Manfredi annuncia la chiusura di Adam Wild

Bonelli Editore: Giancarlo Manfredi annuncia la chiusura di Adam Wild

Da alcuni giorni si inseguivano in rete voci sempre più insistenti su una probabile chiusura di Adam Wild, una delle serie più recenti pubblicate dalla Sergio Bonelli Editore.

E’ intervenuto sulla questione il creatore stesso del personaggio, lo sceneggiatore Gianfranco Manfredi, il quale dalla sua pagina ufficiale di Facebook ha confermato i rumors. Manfredi ha dichiarato che la serie si concluderà con il 26esimo numero, disegnato da Laci, rivelando con molta onestà intellettuale che il motivo principale della scelta è il livello di vendite non sufficiente a garantire ad Adam Wild, almeno per ora,  la prosecuzione del suo cammino editoriale. Non ci è dato sapere l’esatto numero di copie vendute, ma lo scrittore ha indicato che sono sotto la soglia di sicurezza minima della Bonelli, ovvero le ventimila copie mensili.

Riportiamo quanto scritto da Manfredi:

Continuo a ricevere messaggi su Adam Wild, di cui vi ringrazio. Devo un chiarimento in sintesi:
1. Si concluderà con il n.26? Sì.
2. Vendeva troppo poco? Sì. Meno di tutte le mie serie precedenti. D’altro canto è oggi difficile fare paragoni con il passato ( se paragoniamo le vendite dei dischi e quelle dei libri tra i decenni passati e oggi, è un funerale) . Diciamo che attualmente la soglia di sicurezza per i fumetti Bonelli è sopra le ventimila copie mensili. Sotto, scatta l’allarme. Soglie molto più basse di quanto non accadesse in passato.
3. Potrebbe esserci un’inversione di tendenza? Dipende dai lettori. In altre serie è capitato che si sia bloccata la produzione e poi la si sia riaperta perché la serie è risalita uscendo dalla zona pericolo. I piani vanno fatti lo stesso, ma i giochi si possono sempre riaprire, se li riaprono i lettori.
4. Come sarà il 2016 di AW? Questo lo leggerete sulle anticipazioni del sito Bonelli per l’anno prossimo. Io posso solo dire: molto succoso. Tutti stanno dando il meglio. Per i disegnatori questa serie è stata ed è un trampolino. Nessuno la prende sottogamba.

Nel corso delle varie risposte date ai lettori e ai fan, l’autore di Magico Vento, Volto Nascosto e Shangai Devil ha tradito una certa amarezza nell’annunciare la chiusura della sua ultima creazione, rivelando che all’interno della Bonelli si stanno considerando numerose formule editoriali – maxiserie, miniserie, one shot, edizioni alla francese – per il futuro della casa editrice, tenendo conto del momento molto difficile per il mercato fumettistico italiano.

Si sta pensando criticamente a tutti i moduli di cui parlate: miniserie, mini mini, one shot. Nessun modello è esente da riflessioni. Sul doman non c’è certezza. Ci capiamo poco persino noi che i fumetti li facciamo, su quali saranno le linee produttive del futuro. Da fumettista posso dirvi che davvero in questo momento, non fa molta differenza nemmeno se un fumetto è bello o è brutto. Se è disegnato bene o male. Più o meno si sta tutti nelle stesse condizioni. C’è molta offerta e diversificata (anche sul piano del prezzo) in un momento in cui il mercato si restringe, soprattutto se si considera solo il mercato nazionale.

E’ evidente che il fumetto da edicola è un prodotto particolare che si basa appunto sulle edicole e se le edicole chiudono, andrà ripensato per altri luoghi. Se questi luoghi sono le fumetterie e le librerie, però, non basta piazzare in questi luoghi gli stessi fumetti che si facevano prima per le edicole, bisogna proprio ripensare strutturalmente il prodotto.

Anche sul formato della Bonelli si stanno facendo esperimenti. A me per esempio è spiaciuto che non si sia data sufficiente considerazione a Frontera, il Tex alla francese scritto da Boselli. Formato nuovo, diverso modulo narrativo. Insomma: persino nella serie Bonelli più classica ed eterna, si sta sperimentando. Sta sempre ai lettori incoraggiare o scoraggiare. Noi ci proviamo sempre a offrire qualcosa di nuovo e di diverso.

Manfredi ha anche brevemente detto la sua sul rapporto attuale tra informazione, social ed editoria, non sancendo in maniera definitiva la situazione di Adam Wild, ma lasciando uno spiraglio per il futuro del personaggio che è, praticamente, in mano ai lettori. Tenendo infatti presente che, questo novembre, è uscito il numero 14 della serie, Adam Wild sarà pubblicato per altri dodici numeri e in dodici mesi possono cambiare tante cose, anche in positivo. L’autore ha infatti scritto:

Oggi c’è il web, per cui le voci corrono, si fanno deduzioni indebite, si vanno a cercare colpe immaginarie, e allora è d’obbligo fare chiarezza. Spetterebbe alla casa editrice, in verità, ma a quanto pare tocca a noi autori. E girano pure le balle di doverlo fare. Io cerco di dare risposte chiare e oneste sulla situazione qual è al momento. Trattasi di informazione, non di promozione. La promozione me la riservo ai singoli numeri, quando escono. Perché meritano. E siccome una serie in genere cresce, perché una fase di rodaggio andrebbe concessa, so che le cose migliori su AW dovete ancora vederle.

D’altro canto soglie basse vuol dire che spesso basta qualche migliaio di lettori in più per uscire dalla zona pericolo.

Per dare almeno una notizia confortante: AW ha già due edizioni estere e una terza è in arrivo. Questo non era mai accaduto con nessuna mia serie precedente. MV, Volto Nascosto e Shanghai Devil hanno avuto molte pubblicazioni estere ma dopo che si erano concluse. Il futuro di Adam, continuo a esserne convinto, è ancora tutto da scrivere.

 

Paolo Pugliese

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