Resident Evil 7: il ritorno all’horror della serie Capcom

Capcom ritorna all’horror. Resident Evil 7  – uscito il 24 gennaio per PlayStation 4, Xbox One e PC – è un titolo molto più vicino agli albori della saga che alla recente svolta action. Saremo chiamati a vestire i panni di Ethan Winters, uomo comune come tanti altri. Dopo tre anni dalla scomparsa della sua fidanzata, Ethan riceve una lettera di Mia, ormai data per morta, che ci chiede di essere raggiunta alla fattoria dei Bakers. L’unica cosa che ci resta da fare è correre verso la nostra ritrovata speranza, finendo con il trovarci intrappolati, in compagnia della allegra famiglia Bakers.

Resident Evil 7

Sin dall’inizio abbiamo, quindi, un elemento di contatto con il vecchio primo titolo del 1996 e un elemento di rottura. La nostra lotta per la sopravvivenza avrà luogo nella tenuta dei Bakers, i cui spazi angusti e gli enigmi da risolvere ricorderanno, ai giocatori di vecchia data, le sensazioni provate nella misteriosa villa.

L’enorme differenza introdotta da Resident Evil 7 è il fatto che Ethan Winters non è un agente o militare addestrato ma un personaggio privo di particolari abilità. Questa scelta, oltre a calzare perfettamente con la scelta di adattare la visuale in prima persona, ci permetterà di entrare facilmente in empatia con il nostro protagonista e amplificare la sensazione di tensione e paura.

Resident Evil 7

Anche la scelta di passare ad una visuale in prima persona ben si adatta al ritorno ad un gameplay più ragionato e ansioso. Nei primi tre Resident Evil si adattava una visuale con telecamera statica, è sicuramente un’opzione non più contemplabile, mentre dal quarto titolo, ad adattarsi al gameplay sempre più spinto verso l’action shooter, si era passati ad una telecamera sopra la spalla del nostro protagonista, per una visuale in terza persona. La scelta di adattare la nuova visuale di gioco, quindi, è al contempo una novità per la serie e un ritorno ad un gameplay vecchio stile.

Resident Evil 7

La visuale in prima persona ha anche permesso all’intera esperienza di essere adattata per la VR di PlayStation per un’esperienza coinvolgente come mai prima d’ora. Al momento l’uso della VR per Resident Evil 7 non è supportato per PC, il che è un peccato, ma Windows compensa con la funzionalità Play Anywhere di Microsoft. Se avete acquistato il gioco tramite lo store ufficiale di Windows 10 o dell’Xbox One, potrete giocarlo su entrambe le piattaforme, con salvataggi condivisi tramite Cloud, con un solo acquisto.

Resident Evil 7

Resident Evil 7 segna quindi il ritorno verso una base di giocatori in cerca di un’esperienza spaventosa e coinvolgente, abbandonando la frenesia e l’azione sopra le righe degli ultimi titoli della saga, per qualcosa di molto più vicino al giocatore stesso. Sicuramente un gioco da provare.

Alessandro d’Amito

Commenti Facebook
Sviluppo Web by Studioidea - © Copyright 2018 - B-Geek S.r.l - P.I 07634480722 - All rights reserved.