Star Wars: L’Impero a Pezzi – Recensione

Star Wars: L’Impero a Pezzi – Recensione

Sono gli ultimi istanti della battaglia di Endor, quando, grazie ad un estremo e disperato attacco, la Flotta Ribelle riesce a distruggere la seconda Morte Nera e sconfiggere l’Impero. La morte di Palpatine e del suo braccio armato, Darth Vader, non ha arrestato il conflitto e le forze imperiali sono intenzionate a portare avanti il percorso intrapreso dal Signore dei Sith attuando un piano d’emergenza chiamato Operazione: Cenere. Toccherà all’Alleanza Ribelle e alla squadra speciale degli Esploratori, agli ordini del generale Han Solo, piegare definitivamente i resti dell’Impero e vivere in pace.

Con l’acquisizione da parte di Disney di Lucas Film viene introdotto il nuovo canone di Star Wars eliminando, così, tutto il materiale del vecchio Universo Espanso, raccolto ora sotto l’etichetta Star Wars Legends. Ciò ha permesso agli autori dei film, dei libri, delle serie animate e dei fumetti una maggiore libertà creativa. E in questo nuovo corso prende vita Star Wars: L’Impero a Pezzi, miniserie in quattro numeri scritta da Greg Rucka e disegnata dal nostrano Marco Checchetto, proposta in Italia dalla Panini Comics in due albi brossurati. L’arduo compito richiesto a quest’opera è raccontare cosa sia successo dopo la conclusione de Il Ritorno dello Jedi e prepararci al settimo capitolo della saga cinematografica, Il Risveglio della Forza.

Rucka si dimostra narratore capace e navigato conferendo a L’Impero a Pezzi gli elementi che da sempre caratterizzano le storie della saga ideata da George Lucas: pathos e avventura. Sin dalle prime pagine, infatti, l’autore mescola questi due ingredienti in maniera abile e, senza alcun preambolo, siamo subito immersi nelle concitate battute finali della battaglia di Endor, a bordo dell’A-Wing del tenente Shara Bey. Una volta tolto il casco, però, emerge l’aspetto umano del racconto e appare sulle scene l’altro protagonista, il sergente Kes Dameron, marito di Shara, al servizio della squadra di Han Solo. Ed ecco palesarsi davanti agli occhi del lettore la complicata storia d’amore di questi due Ribelli, sempre pronti a tuffarsi nel vivo dello scontro come se non ci fosse un domani ma preoccupati per le sorti altrui.

Il merito principale che va riconosciuto allo scrittore è proprio quello di essere riuscito a creare dei personaggi nuovi ma perfettamente inseriti nel canone di Star Wars. Il lavoro in fase di caratterizzazione, infatti, è davvero ben riuscito e risulta davvero difficile, per non dire impossibile, non affezionarsi a Shara e Kes, alla tensione amorosa che li lega, al loro conflitto interiore che li divora, al loro essere in continuo bilico tra il desiderio di costruire una vita insieme e la dedizione alla causa della Nuova Repubblica. Inoltre, in un ideale passaggio di testimone, i due interagiscono con tutti i protagonisti della trilogia originale. In particolar modo Shara lotterà prima accanto alla Principessa Leia Organa e poi spalla a spalla col cavaliere Jedi Luke Skywalker. Ed anche in questo caso Rucka non ha alcun timore ad approcciarsi ad icone di questo calibro ed è bravo nell’esaltarne le caratteristiche giocando con la sfrontata irriverenza di Han Solo, lo sprezzo del pericolo di Leia, la raggiunta maturità di Luke e a farli dialogare con protagonisti credibili dotati di profondità, intensità e grande emotività.

Il lavoro al tavolo da disegno di Marco Checchetto è perfetto. Altre parole sarebbero superflue per descrivere la padronanza con cui l’artista italiano segue lo storytelling di Rucka, con la quale è abile a giocare nella costruzione della tavola, ad adattarla alle varie fasi della narrazione con un taglio volutamente cinematografico. Durante gli scontri, siano essi ambientati nello spazio siderale o nelle piane di Tayron, lo schema della pagina varia, lasciando che le singole vignette si accavallino, si susseguano con ritmo frenetico ad enfatizzare il concitare dello scontro. Si dilata la quantità d’immagini e la struttura torna regolare nei momenti di calma, in cui si privilegia il dialogo e la valorizzazione dell’espressività dei volti. Le pagine scorrono dinamiche, descrittive e ricche di particolari, e ci regalano una delle interpretazioni definitive di Luke Skywalker.

A questo punto però è naturale chiedersi quali siano i semi lanciati in questo fumetto pronti a svilupparsi poi nel film. La risposta, per quanto è saputo conoscere della trama della pellicola, non è positiva. Al momento è solo ipotizzabile che Shara e Kes siano i genitori di Poe Dameron (personaggio citato nel fumetto ma che non compare mai) pilota dell’Alleanza Ribelle che avrà il volto di Oscar Isaac. A dispetto delle precedenti opere confluite poi in Star Wars Legends, manca, invece, una ricostruzione del quadro politico dopo la morte di Palpatine e nel quale inserire le vicende. Ma questa mancanza è legata alla natura stessa dell’operazione, concentrata in un tempo troppo piccolo in cui l’Impero non è ancora del tutto distrutto e i delicati equilibri galattici non assestati. Questo potrebbe rappresentare l’unico limite di questa miniserie, che rischia di essere letta più come un breve sequel de Il Ritorno delle Jedi piuttosto che come un prequel de Il Risveglio della Forza.

Nonostante tutto, però, Star Wars: L’Impero a Pezzi ha tutte le carte in regola per diventare un classico della narrativa a fumetti di Star Wars e riesce a creare lo scenario ideale nel quale inserire la nuova trilogia. Perché al di là degli effetti speciali e delle battaglie, della genesi della nuova nemesi o del nuovo Senato che sapranno tenerci incollati allo schermo col fiato sospeso, ciò che conta più di tutto è la storia che si vuole raccontare. E tra queste pagine c’è forse la storia più antica del mondo, ma di sicuro la più bella: un uomo ed una donna che si amano e che sono pronti a lottare per ciò in cui credono, per cui sarebbero pronti a morire, che sia la patria, la famiglia o il proprio figlio.

La speranza è che Il Risveglio della Forza non dilapidi questo prequel in grado di mandare alle stelle la voglia di Guerre Stellari.

Pasquale Gennarelli

 

  • TITOLO: Star Wars – L’Impero A Pezzi
  • EDITORE: Panini Comics
  • TESTI: Greg Rucka
  • DISEGNI: Marco Checchetto
  • COLORI: Andres Mossa
  • COPERTINA: Marco Checchetto
  • FORMATO: 17X26 cm, brossurato, 48 pp., col.
  • PREZZO: 3,00 €
  • DATA D’USCITA: 10 dicembre 2015
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