Il prossimo 17 febbraio la DC Comics pubblicherà uno speciale one-shot intitolato Dark Knight Returns: The Last Crusade, che fungerà da prequel ad una delle pietre miliari del fumetto, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Per l’occasione Miller lavorerà di nuovo insieme a John Romita Jr., artista con il quale ha dato vita ad un altro capolavoro narrativo che risponde al nome di Daredevil: The Man Without Fear. Anche in quest’avventura Miller sarà affiancato alla scrittura da Brian Azzarello, co-scrittore di Dark Knight III: The Master Race.
Queste alcune dichiarazioni di Romita Jr. a Newsarama:
Non posso dire altro se non che quest’albo rappresenta un prequel a Dark Knight Returns e avrà a che fare con Jason Todd, su cosa gli sia successo una volta finito tra le mani del Joker. Sappiamo del destino che attende Jason Todd, ma questa storia narrerà di come sia andato incontro alla sua fine e cosa traspare da quell’incontro.
In quel momento lui è ancora Robin, ed ho detto al nostro editor che mi avrebbe fatto piacere disegnarlo leggermente diverso, o almeno lontano dalla versione Dick Grayson. Allo stesso tempo sapevo che non poteva essere troppo diversa. Come Bruce Wayne, non può avere tutti i capelli grigi, ma solo un po’. Non è un più ragazzo ma nemmeno un vecchio, lui è un uomo di mezza età. Ma l’essere Batman per tutti quegli anni ti trasforma. Quindi ho tenuto presenti tutte queste piccole considerazioni.
Sebbene Romita sia un artista attivo da oltre 37 anni, per lui si tratta della prima esperienza sul Cavaliere Oscuro, se escludiamo il one-shot del 1994 Punisher/Batman: Deadly Knights.
Si, è vero. L’unico progetto di Batman al quale ho lavorato è il crossover col Punitore del 1994, ma ovviamente non sono andato così a fondo nel personaggio come questa volta. Ogni artista vorrebbe lavorare su Batman. C’è qualcosa sotto l’aspetto fisico e visuale del personaggio che è fantastica. Ovviamente, anche il personaggio stesso è speciale, la versione che è riuscito a realizzare Frank con il suo lavoro è nota a tutti. Quindi questa possibilità è più emozionante di quanto tu possa immaginare. L’opportunità di lavorare di nuovo con Frank e con Brian Azzarello, con il quale non ho mai collaborato prima, è dannatamente stimolante.
Potrà sembrare strano, eppure Romita non aveva mai letto prima The Dark Knight Returns:
Riderai, ma la prima volte che l’ho letto è stato un mese e mezzo fa. Nel 1986, quando è uscito, mi sono soffermato sui disegni. Amo il lavoro alle matite di Frank. Ma non ho mai riposto attenzione ai dialoghi. Questa cosa mi capita spesso con i fumetti che lascio in giro e di cui spesso non leggo i dialoghi. Sono un fan del disegnatore e non m’interessava leggere The Dark Knight Returns, quanto solo vedere l’artwork e seguirne lo sviluppo.
Pasquale Gennarelli
Fonte: Newsarama