Nel trentennale della sua fondazione, Star Comics, sarà ospite nella sesta edizione del BGeek. Sei un fan di Dragon Ball Super, One Piece, Lupin III? Allora sicuramente conoscerai Star Comics! Se vuoi incontrare la casa editrice e acquistare tutte le novità del suo vastissimo catalogo, non dimenticare di acquistare il tuo abbonamento per BGeek2017 e goderti fino all’ultimo secondo la fiera del fumetto numero uno in Puglia.
Com’è nata Star Comics
Star Comics Srl nasce a metà degli anni Ottanta (precisamente nel 1987), per volontà di Sergio Cavallerin e Marco Marcello Lupoi. La storia Star Comics affonda, però, le sue radici qualche anno prima della sua fondazione ed è legata a doppio filo con il successo della Marvel Comics in Italia. A metà del decennio, i supereroi Marvel non godevano di grande salute nel mercato italiano. Dopo quasi quindici anni di vita della Editoriale Corno, era sopravvissuto solo “L’Uomo Ragno, seconda serie), destinato a chiudere nel gennaio dell”84. Insieme all’Uomo Ragno, scomparve anche l’Editoriale Corno.
Nell’autunno 1985 qualcosa si mosse. Un piccolo editore di Todi (la Labor Comics) acquisì i diritti per pubblicare due collane con fumetti Marvel: Alien (con materiale del sottomarchio ‘adulto’ Epic) e Collana Labor, con le storie tratte dalla serie Marvel Graphic Novel (vol.1). Fu proprio in quest’ultima rivista che Marco Marcello Lupoi esordì come redattore nel dicembre 1985.
La Labor continuò il suo piano editoriale tra alti e bassi, arrivando a chiudere nel 1986. Dalle ceneri della Labor, per opera di Sergio Cavallerin e Marco Marcello Lupoi, nacque nel 1987 la Star Comics. Il duo propose a Giovanni Bovini (proprietario di una tipografia a Bosco, frazione di Perugia) la pubblicazione a basso costo dell’Uomo Ragno. La proposta piacque e il progetto partì il 6 marzo 1987, con Cavallerin come direttore responsabile e Lupoi come coordinatore editoriale.
Dopo un inizio faticoso, la Star Comics guadagnò sempre più terreno, e lanciò nel mercato italiano testate famose come Fantastici Quattro, Gli incredibili X-Men, Capitan America e i Vendicatori, Il Punitore, oltre a serie minori e numeri speciali aperiodici.
Il nuovo corso Star Comics
Nel 1994 arriva in Italia la Marvel che acquista i diritti di tutte le sue testate. A quel punto, Star Comics inizia a considerare un nuovo settore e una nuova redazione Il nuovo gruppo degli anni Novanta, fu reclutato da Ade Capone e guidato da Paolo A. Livorati, con le traduzioni di Andrea Cotta Ramusino e Valerio Lanari. In questo “nuovo corso”, durato dal 1994 a tutto il 1998, la Star portò in Italia i fumetti della Image (tra cui Spawn e Gen 13) e fece conoscere anche diverse serie della Dark Horse, divenendo il tramite italiano per le due principali etichette indipendenti del panorama fumettistico statunitense. Dalla metà del 1995, vista l’eccessiva frammentazione creativa del consorzio Image, si specializzò nella sotto-etichetta Wildstorm, con i personaggi ideati da Jim Lee.
Poco prima, la Star aveva deciso di affiancare alla produzione statunitense alcune nuove testate contenenti manga, ossia fumetti giapponesi. La scelta si rivelò fortunatissima, perché coincise (e in parte la provocò) con un’esplosione di interesse per il fumetto giapponese in Italia. Da notare che con Dragon Ball la Star fu la prima a pubblicare in Italia un albo di manga nello stile originale di lettura, cioè con le tavole da destra a sinistra. Inoltre vennero riprese alcune famose serie rimaste incomplete, quali Ranma 1/2 e Maison Ikkoku. Dal 1999, quello giapponese è il settore trainante della casa editrice di Perugia, che pubblica diversi titoli di questo genere fra i quali i più famosi sono One Piece, Shaman King, Lupin III, Detective Conan, Ken il guerriero, Le bizzarre avventure di JoJo e i già citati Dragon Ball e Ranma 1/2.