Leomacs

Leomacs

Massimiliano Leonardo, in arte Leomacs, nasce a Roma nel 1972. Debutta nel 1993 con la serie Dark Side, scritta da Roberto Recchioni e pubblicata da Bdb Press. Sempre con Recchioni partecipa alla maxi-serie Napoli Ground Zero pubblicata da Eura Editoriale (1997). L’anno dopo é uno dei fondatori dell’etichetta indipendente Factory, per la quale crea, assieme a Roberto Recchioni la miniserie Battaglia, successivamente ristampata da Mondadori nel volume Alta Criminalitá.  

Dal 2001 collabora con la Sergio Bonelli Editore per la quale disegna: Nick Raider: “Amore e Rabbia“, scritto da Tito FaraciMagico Vento“Il Lago del terrore” e “Vampiri cinesi”, scritto da Gianfranco ManfrediVolto Nascosto: “La Fortezza“, scritto da Gianfranco ManfrediTex: “Almanacco del West 2009” (completa la storia disegnata da Manfred Sommer) scritta da Claudio NizziTex: I sabotatori” con testi di Mauro Boselli (#613,# 614 e #615) e “Inferno a Oil Springs” scritto da Gianfranco Manfredi (#654 e #655). Dylan Dog Color Fest #9 “Anime Senza Pace” su testi di Giovanni Gualdoni. Dylan Dog “Che Regni il Caos” (#387) scritto da Roberto Recchioni.  Battaglia: “Le Guerre di Pietro”, un nuovo capitolo della serie, viene pubblicato nel 2008 da edizioni BD e successivamente tradotto in Francia dall’editore Emmanuel Proust.  

Nel 2011 disegna la storia di Humpty Dumpty “Se Questo é un Uovo”, scritta da Francesca Silveriparte del volume antologico Quando Alice se ne Andó, della Nicola Pesce editore.  Nel 2014 Editoriale Cosmo pubblica Battaglia in una raccolta integrale seguita un anno dopo da una miniserie inedita, di cui Leomacs realizza le copertine.  

Nel 2015 collabora al film Nessuno Mi Troverá diretto da Egidio Eronico, per il quale disegna gli storyboard e le illustrazioni per le sequenze animate del film.  Nel 2018 realizza per la Collingwood & Co. gli storyboard di cinque episodi della serie animata Horrid Henry 

Nel 2018 esce il primo di due volumi della serie La Montagna Invisibile per l’editore Delcourt su testi di Pierre Makyo e Frédéric Richaud.  Attualmente sta lavorando per gli editori Glénat, Delcourt, Sergio Bonelli e DC Vertigo su progetti di prossima pubblicazione.  

Mostre e Premi: 2008 mostra collettiva, Treviso Comics 2009 mostra collettiva, “Mobilitasion general” all’Historial de la Grand Guerre, Peronne (Francia) 2009 Premio Boscarato per miglior disegnatore, Treviso Comic Book Festival 2010 mostra con Walter Venturi, Tradate (Varese) 2010 mostra collettiva, “Audace Bonelli“, (Napoli) 2013 mostra collettiva Dylan Dog, Cart Gallery (Roma) 2015 mostra collettiva, Marina di Carrara 2018 mostra collettiva, Roma Fumettara, Palazzo delle Esposizioni (Roma)  

Conosciamo meglio Leomacs

Professione 

Disegnatore di fumetti. 

L’ultima storia che hai pubblicato 

La montagna invisibile per l’editore  Delcourt, su testi di Pierre Makyo e Frederic Richaud. 

La storia che consiglieresti di leggere a chi vuole scoprire il tuo lavoro 

Almeno una delle due storie di Tex che ho disegnato, la prima è “Mondego!” su testi di Mauro Boselli, la seconda invece è “Oro nero” ed é stata scritta da Gianfranco Manfredi. 

La storia di cui sei più orgoglioso 

L’ultima storia che ho disegnato, un albo speciale per DC Vertigo di prossima uscita, del quale però non posso ancora anticipare nulla. 

Il fumetto che ti ha fatto pensare “ecco che cosa voglio fare nella vita” 

Il ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller. 

I tre fumetti da che vorresti su un’isola deserta  

Sono un po’ scontato, ma direi Calvin & Hobbes di Bill Watterson, Little Nemo di Winsor Mc Cay e tutto Love and Rockets dei fratelli Hernandez. Se poi di straforo riuscissi ad infilarci pure Watchmen di Moore e Gibbons e David Boring di Daniel Clowes mi riterrei del tutto soddisfatto. 

La domanda che avresti sempre voluto fare a un artista che ammiri 

Vorrei chiedere a Robert Crumb come si possa trovare il coraggio di esporre le proprie paure, idiosincrasie e/o pulsioni con l’impudenza di sbatterle in faccia al pubblico per quello che sono.    Probabilmente lui mi risponderebbe che, semplicemente, non si è mai posto il problema, il che mi lascerebbe senza argomenti, ma avrei comunque fatto una domanda a Robert Crumb e sarei contento così! 

La cosa più difficile che hai imparato creando storie 

La cosa più difficile è accettare i propri limiti senza venir meno alla necessità di migliorare il più possibile quello che si fa. 

La storia su cui stai lavorando ora 

Sto lavorando ad un paio di storie sempre per la Dc Vertigo, ma anche in questo caso, ahimè, non posso anticipare nulla.

Un consiglio a chi vuole cominciare 

Lavorare solo con le persone con le quali ci si trova bene. Al netto di certi inevitabili errori nessuna ambizione vale la frustrazione del non sentirsi rispettati. Bisognerebbe il più possibile guardarsi intorno e cercare nuove avventure, che il mondo è sufficientemente grande da offrire sempre cose nuove. 

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