Nelle case di tutti gli studenti giapponesi il Tako ha un posto speciale, sulla scrivania. Spesso viene portato persino a scuola, in occasione di un esame.
Ma cosa c’entra il polpo con lo studio?
L’associazione in effetti ha una motivazione curiosa, viene considerato un portafortuna per via di un divertente gioco di parole: Polpo in giapponese si dice Tako, ma anche Octopus, come in inglese; quest’ultima parola viene traslitterata in Katakana, uno dei sistemi sillabici giapponesi, come “オクトパス” (Okutopasu) e dividendo il termine in “Oku To Pasu”, assume il significato di “se lo appoggi, passi”.
Ecco quindi che il Polpo diviene un fedele compagno nelle nottate di studio e durante i test scolastici per tutti i ragazzi un po’ scaramantici, che sono convinti che nonostante l’impegno, sia necessario anche un pizzico di fortuna perché vada tutto bene.
Il Tako è anche il protagonista di uno dei workshop dell’Area Japan: partecipando a questo laboratorio, tenuto da Antonella Potenza (Mao Art), potrai crearne uno del colore che preferisci, personalizzandolo con tutti i dettagli che desideri, utilizzando una plastilina di ultima generazione, molto morbida e facile da modellare, chiamata Patplume! Si tratta di un materiale versatile e adatto a tutti, grandi e piccoli, perfetto per creare personaggi, animaletti e oggetti di piccole dimensioni, non esicca all’aria, non si altera ai cambiamenti di temperatura e non sporca.
Momiji, Centro di Lingua e Cultura giapponese, durante il BGeek, propone attività per tutti i gusti legate al Giappone ed alle sue tradizioni, immancabili per gli appassionati.
Stai già pensando al fatto che un po’ di fortuna è proprio quello che ti servirebbe per il prossimo esame universitario o il prossimo compito in classe? Allora assicurati di non mancare!
Le attività di Mondo Japan sono tutte gratuite; per i laboratori pratici è necessario però iscriversi 20 minuti prima dell’orario d’inizio di ciascuno, presso il desk di Momiji.
