Lo ammetto, sono uno di quelli che aspetta i giorni del BGeek per tutto l’anno e, che come te, segna sul calendario le date quando vengono annunciate.
Da appassionato e amante dei fumetti, BGeek è una vera e propria festa, un occasione per conoscere coloro che ogni giorno dell’anno mi tengono compagnia attraverso le pagine dei fumetti che tanto amo e, diciamocela tutta, non in tutte le fiere italiane l’aria è come quella che ci circonda al BGeek.
Un’intimità unica, che ci pone faccia a faccia con i nostri artisti preferiti, in modo tale da poterci interfacciare con loro, così da vicino, da potergli chiedere addirittura se il caffè lo preferiscono amaro o con lo zucchero – storia vera -.
È vero, faccio parte della famiglia ogni giorno dell’anno come collaboratore, ma non ho mai sentito un singolo momento di distacco da coloro che partecipano alla nostra festa, grazie al senso di appartenenza che gli organizzatori hanno instillato in queste sei edizioni, in ognuno di noi.
BGeek: sentirsi parte di qualcosa di più grande
Una famiglia nascosta, di cui non conosciamo forma e densità, ma che sappiamo poter ritrovare in quei magici tre giorni, tre giorni in cui Bari è più luminosa che mai.
Visto il clima di intimità, non è stato difficile scambiare quattro chiacchiere con qualcuno e, vista la mole non indifferente di ospiti, è stato un record personale riuscire a farlo con tutti coloro che avessero a che fare con l’ambito fumettistico:
Ti parlo ad esempio dei fantastici ragazzi della bellissima realtà di Wilder, etichetta indipendente di fumetti online, fondata e capitanata da Jacopo Paliaga e French Carlomagno, che han portato con se la maggior parte dei loro autori e disegnatori, compatti e uniti come una famiglia, sempre disponibili nei confronti di tutti; o ricordo come fosse ieri, il piacere di incontrare ancora due grandissimi amici di BGeek, ma soprattutto, due grandissimi artisti nel panorama fumettistico italiano, Emiliano Mammucari e Mauro Uzzeo, incredibilmente disponibili, sempre simpatici, con l’aria di chi oramai, da noi, si sente fin troppo a casa (qui la mia intervista ai due artisti).
E poi, ricorderai i talk con gli artisti internazionali di casa DC Comics, dalla giovanissima Eleonora Carlini, artista in rampa di lancio e sempre più spedita alla conquista degli U.S.A., spalleggiata in quei tre giorni da Pasquale Qualano, David Messina e Matteo Casali, artisti che han segnato alcuni dei più importanti personaggi, artisti che non hanno bisogno di presentazioni, ma che visti accanto a te, non vogliono essere titanici come nei loro lavori, al contrario, parte di tutto.
Teresa Radice e Stefano Turconi, con i loro bambini – che dispensavano sketch ai presenti -, ancora una volta a racchiudere il significato di grande famiglia BGeek.
Chi non ha provato questa sensazione almeno una volta in quei tre giorni?
Come non nominare poi i Paguri, che fra uno sketch e l’altro – da buoni appassionati – hanno trovato il modo di assaggiare il mare barese, coinvolgendo Emiliano Mammucari a unirsi a loro.
E come dimenticare la sorpresa da parte dello staff di BGeek a Lorenza Di Sepio, il favoloso Pappavallo – creatura mitologica, fusione di un pappagallo e un cavallo – apprezzato dalla simpaticissima artista, che ha deliziato la nostra grande festa, con la sua sempre piacevole presenza.
Sempre presente all’interno dello stand BGeek, pronto a interfacciarsi con tutti, Giacomo Bevilacqua, per non farci mancare nemmeno uno fra gli artisti italiani, non solo bravi, ma simpaticissimi.
Un altro ospite che ha incarnato il vero e proprio mood in quei giorni, ma soprattutto, giovane talento in rampa di lancio nel nostro bel paese, è stato di sicuro Michele Monteleone, dall’infinita disponibilità, dove all’interno dello stand BGeek, non solo ha autografato i suoi ultimi lavori, ma ha rilasciato degli specialissimi sketch a tiratura limitata.
Speciali e internazionali? Abbiamo anche ospiti di quel calibro: David Lloyd (V for Vendetta) e Togekinoko (Lupin), dove all’interno del loro stand hanno atteso l’arrivo dei loro fans, per una foto, ricevere un regalo, autografare o dispensare vari sketch; a riprova dell’immensa umanità degli artisti selezionati e invitati per la nostra grande realtà, che ogni anno prende sempre più piede nella mente, ma soprattutto, nel cuore di tutti.
A chiudere il quadro della nostra grande festa, Flavio Solo, colui che ha dato il volto a questa fantastica sesta edizione del Bari Geek Fest, sempre disponibile a un abbraccio, sempre disponibile a uno scambio di battute, nella sua postazione fissa, dove ha realizzato una delle sue opere fantastiche, composta da un faccia a faccia fra il Doctor Octopus e Spider-man, che hanno dato il volto – o quasi – alla locandina.
Il passaggio dalla scorsa alla nuova edizione, è stato evidente, non solo dai partecipanti che aumentano esponenzialmente di anno in anno, ma soprattutto, dalla passione con cui ogni giorno si mormora dalle proprie camerette, fino in strada, di quanto il BGeek sia stato coinvolgente, di quanto la nuova edizione sia stata solo un assaggio della prossima e, della consapevolezza che grazie agli organizzatori, ai soldatini dalle maglie arancio, lo staff, gli ospiti, questa realtà non potrà che portare sempre più in alto le nostre passioni, in una città che quando viene mobilitata, diventa ancora più bella.
E poi, non smetterò di ripeterlo: Bari, nei tre giorni del BGeek, è più luminosa che mai.